Eliseo Mouriño

El Gallego


Eliseo Víctor Mouriño (Buenos Aires, 3 giugno 1927 - Longaví, 3 aprile 1961) | Leggenda
Wikipedia: it - es | Biografia (Boca) | Clarín (Martín Voogd, 10 feb. 2015) | El Gráfico (8 lug. 2016) | Futbalistas con historia (13 ago. 2011) | La muerte del Gallego

Giocò da giovane nel Banfield, divenendo oggetto del desiderio di molti club argentini, soprattutto del Boca. E il Boca riuscì a prenderlo nel 1953 (e fu un trasferimento epocale): ne diventò idolo indiscusso fino al 1960. "Patrón del mediocampo, una especie de Obdulio Varela pero de este lado del Río de la Plata, Eliseo Mouriño, el Gallego, fue uno de los grandes caudillos de la historia del fútbol argentino. Ordenaba, hablaba, empujaba. Y jugaba. Para los más jóvenes, un Mascherano de los años 40 y 50. Era un técnico con pantalones cortos y, caso atípico, fue ídolo en todos lados" (Martín Voogd). Con la maglia del Boca vinse la Primera División nel 1954; con la casacca dell'Albiceleste, due campionati del Sudamérica, nel 1955 e nel 1959. Poi, a fine carriera, si trasferì in Cile, accasandosi al Club de Deportes Green Cross di Santiago. Fece solo in tempo a debuttare, a Osorno: da qui, salì sull'aereo (un Douglas DC-3) diretto a Santiago, che andò a schiantarsi contro il monte Lástima, provincia di Linares. Era il 3 aprile 1961. 
A lui è intitolata una tribuna dell'Estadio Florencio Sola, arena del Club Atlético Banfield.
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