Manuel "Nolo" Ferreira

El Piloto Olímpico


Manuel 'Nolo' Ferreira (Buenos Aires, 22 ottobre 1905 - Barcelona, 29 luglio 1983) | Pentavalida
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"Accadde nel 1929. La nazionale argentina affrontava il Paraguay.
Nolo Ferreira avanzava col pallone da lontano. Si apriva il passo ammassando gente, fino a quando di punto in bianco si trovò di fronte tutta la difesa che formava un muro. Allora Nolo si arrestò. E lì, fermo, cominciò a passarsi il pallone da un piede all'altro, da un collo del piede all'altro senza che toccasse terra. E gli avversari muovevano la testa da sinistra a destra, tutti insieme, ipnotizzati, con lo sguardo inchiodato sul pendolo della palla. Durò secoli quel giochetto, fino a che Nolo non trovò il buco e all'improvviso sparò: la palla attraversò la muraglia e scosse la rete. 
Gli agenti della polizia a cavallo smontarono per congratularsi con lui. Allo stadio c'erano ventimila persone, ma tutti gli argentini giurano che, in quel momento, loro c'erano" (Eduardo Galeano, Splendori e miserie del gioco del calcio, p. 61)*.

Ferreira fu certamente tra i più grandi campioni argentini della sua epoca. Guidava la linea offensiva dell'Estudiantes (Los Profesores) ed era il capitano dell'Albiceleste, con la quale vinse il campionato sudamericano nel 1927 e nel 1929, perdendo la finale olimpica del 1928 e quella mondiale del 1930, sempre contro l'Uruguay.

* Il racconto di Galeano mostra almeno una crepa. L'Argentina e il Paraguay si affrontarono a Buenos Aires, per la Copa América, il 1° novembre del 1929, ma vinsero gli ospiti per tre reti a zero. Probabile che il gol descritto si stato realizzato da Nolo in un'altra partita della medesima competizione. O in un altro anno.