"Di Stefano è il numero uno al mondo, poi in prima fila c'è Luis, perché sapeva fare tutto in velocità. E' stata la persona dalla quale ho imparato come si diventa professionisti"
Sandro Mazzola
Profilo | Treccani | FIFA | Gianni Mura | Storie di Calcio | Biografia (Marco Pedrazzini) | Carriera internazionale
È stato uno dei più grandi registi del calcio europeo. Eccezionali la rapidità e la precisione con cui ribaltava il fronte di gioco con lanci lunghissimi. Ha esordito nel Deportivo La Coruña, passando poi al Barcellona all'età di 18 anni, dove ha vinto, con Helenio Herrera, due campionati, due coppe di Spagna e due coppe delle Fiere. Il Mago lo volle con sé all'Inter, nel 1961,di cui è stato il fulcro: con i suoi lanci profondi innescava, grazie alla velocità di Jair e Sandro Mazzola, devastanti azioni di contropiede. In nerazzurro ha vinto tre scudetti, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Ha poi concluso la carriera con tre stagioni nella Sampdoria, ritirandosi, a 38 anni, nel 1973. Campione d'Europa con la Spagna nel 1964, ha vinto il Pallone d'oro nel 1960.