"Ho capito"


Sandro Mazzola è uno di quei personaggi che vale la pena di ascolare, anche perché spesso non si sottrae e dispensa ricordi personali. In uno dei soliti talk-show pseudo calcistici delle antenne locali, in una sera di marzo del 2012, appresi così che il Torino non lo volle da ragazzo, nemmeno in prestito; che la sua prima partita fu proprio contro il Toro e al Filadelfia, che lo marcava Roberto Rosato (anticipo di infiniti duelli) e non vide palla, bloccato dall'emozione di tornare nel 'luogo' dell'infanzia, dove trascorreva i pomeriggi prima di Superga; che alla fine della partita Peppino Meazza, solitamente silenzioso e burbero, gli mise le braccia intorno alle spalle dicendo "Ho capito". Storie d'altri tempi, certo. E quanto alla mia, di infanzia, il Baffo è stato certamente un incubo, e fra i più tremendi. Ora lo ascolto con grande nostalgia, con emozione vera. E, visto da qui, il tremendismo della benamata di Helenio sembra un bellissimo film, che rivedrei volentieri, cambiando solo il risultato di qualche derby ...

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