"Dire che Johan Cruijff giocava come un dio è solo parte della verità: quello che faceva, in realtà, era comandare le partite. Influiva sui compagni, sugli avversari, sull'arbitro, sui giornalisti, sul pubblico, sul pallone, sulle bandierine del corner e perfino sui venditori di Coca-Cola. Lo spettacolo gli apparteneva per intero. L'ho affrontato in una sola occasione indimenticabile (per me, s'intende), e sono arrivato a pensare che senza di lui la partita non sarebbe esistita"
Jorge Valdano, Il sogno di Futbolandia, p. 74
Jorge Valdano e Johan Cruijff |